Trieste, costretta a digiunare fino a perdere 25 chili: a giudizio l'ex convivente

Trieste, costretta a digiunare fino a perdere 25 chili: a giudizio l'ex convivente
TRIESTE - Non poteva toccare il cibo in frigorifero nè aprirlo. Doveva mangiare solo quello che lui le preparava nel piatto. Farselo bastare. Altrimenti botte da orbi. Un...

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TRIESTE - Non poteva toccare il cibo in frigorifero nè aprirlo. Doveva mangiare solo quello che lui le preparava nel piatto. Farselo bastare. Altrimenti botte da orbi. Un vero incubo quello vissuto da una donna umiliata dal proprio convivente tanto da farle perdere fino a 25 chili. L'uomo sarà ora processato per maltrattamenti gravi e altre violenze: è stato rinviato a giudizio dal Gip del Tribunale di Trieste Laura Barresi. L'udienza si terrà il 17 maggio del prossimo anno.


La donna, esasperata, ha denunciato la situazione ai carabinieri di via Hermet. Dopo un inizio di relazione positivo, sono iniziate le richieste di denaro da parte di lui e spesso accompagnate da minacce e aggressioni. A parole e con le mani. Nel 2014 le ha persino lanciato addosso un portacenere (la donna è riuscita a schivarsi) e un telefono cellulare colpendola, stavolta, alla fronte.

La privazione del cibo è stata però la vessazione peggiore: il digiuno era la punizione che lui le infliggeva. Digiuno prolungato che l'ha fatta dimagrire in rapido tempo mettendo a repentaglio la sua salute. Per cercare di tenerlo buono, la donna consegnava piccole somme di denaro al convivente, alcune centinaia di euro in più tranche. Poi il coraggio preso a quattro mano per porre fine all'incubo: subito dopo la denuncia i carabinieri hanno iniziato gli accertamenti e segnalato alla giustizia il caso.




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Il Messaggero