C'era una volta la tribuna elettorale. E l'Italia si bloccava per assistere allo spettacolo della politica in tivvù. Il giorno dopo se ne parlava al bar come per una...
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La formula era semplicissima, didascalica. Il conduttore presentava e il politico rispondeva alle domande dei giornalisti scelti tra i giornali indipendenti e quelli di partito. Insomma sapevi a che parrocchia apparteneva chi faceva la domanda. I primi a sottoporsi al fuoco incrociato furono Mario Scelba e i segretari di partito Aldo Moro (Dc), Arturo Michelini (MSI), Giovanni Malagodi (Pli), Oronzo Reale (Pri), Giuseppe Saragat (Psdi), Pietro Nenni (Psi).
La prima puntata registrò un ascolto di 7 milioni di spettatori, numero che via via quasi raddoppiò nelle puntate successive. Alla conduzione vari giornalisti tra cui Jader Jacobelli, considerato in un certo senso l'icona della Tribuna elettorale. Di fatto si trattava di una conferenza stampa in diretta. E fu un grande successo che rese popolari giornalisti e politici, volti per lo più sconosciuti al grande pubblico. Per celebrare la storica trasmissione televisiva oggi verrà inaugurata nella Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio una mostra alla presenza della presidente della Camera Laura Boldrini. I filmati con le immagini della Prima Repubblica sono state sottratte alla polvere dalle teche Rai. E sarà amarcord in bianco e nero. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero