Nei riti di "purificazione" del sedicente santone una studentessa di 16 anni cercava la soluzione ai suoi problemi, la liberazione dalle difficoltà che la...
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Si attribuiva poteri in campo "esoterico" e aveva convinto la ragazzina di essere vittima di forti "negatività" e di doversi sottoporre a dei riti, che consistevano in rapporti sessuali, qualche volta anche di gruppo. L'uomo è finito in manette, arrestato dagli agenti della squadra mobile di Torino, insieme al suo complice, Biagino Viotti, di 74 anni, e al fidanzato (oggi ventiduenne) della vittima. Lo stesso che, insieme alla madre, l'aveva accompagnata dal presunto "mago". Lo stesso che aveva assistito agli abusi. Perché i riti di purificazione erano delle vere e proprie orge. Messe in scena da una «società senza nome», come l'ha chiamata una testimone, organizzata per via gerarchica.
«All'inizio - è stato il racconto della ragazza - mi fidavo. Pensavo potesse aiutarmi. Poi si è trasformato in incubo». La studentessa si era rivolta al Centro Antiviolenza del Comune per denunciare i suoi aguzzini. Nel settembre del 2014, dopo essere stata presentata al "professore", fu narcotizzata con una pozione. Abusarono di lei, filmarono tutto. Le fu detto che i video, se avesse smesso con i riti, sarebbero finiti a casa sua.
Le indagini coordinate dai pm Marco Sanini e Fabiola D'Errico hanno ricostruito quel "girone infernale": ad ogni anello corrispondevano invocazioni ad Adonai, il signore in ebraico, tarocchi, violenze sessuali. Il "santone" filmava le orge, tutte catalogate in due hard disk. Nei video compaiono numerose donne, che verranno ascoltate dagli inquirenti. Bisogna capire se almeno loro erano consenzienti o se erano vittime di questo perverso raggiro. Le indagini hanno messo sotto osservazione una ventina di persone. Alcune sono indagate a piede libero. Qualche settimana fa ci sono stati dei sequestri di materiale informatico. Il 7 marzo sono scattati i tre arresti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero