Torino, maxifurto da 7 milioni in casa: arrestate 4 persone fra cui le amiche della proprietaria

Sono un albanese di 41 anni, un serbo di 39 e due donne italiane di 63 e 41 anni, madre e figlia, le persone arrestate per il colpo da sette milioni di euro avvenuto lo scorso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono un albanese di 41 anni, un serbo di 39 e due donne italiane di 63 e 41 anni, madre e figlia, le persone arrestate per il colpo da sette milioni di euro avvenuto lo scorso settembre in un appartamento del centro di Torino. Il primo è ritenuto dagli investigatori della polizia l'autore materiale del furto, il cui bottino non è però stato recuperato.


I malviventi avevano aspettato che la proprietaria, una donna di 62 anni, andasse in vacanza per svaligiarle la casa e rubarle sette milioni di euro tra contanti, gioielli e pezzi di antiquariato. Dopo oltre sei mesi di indagini, coordinate dal pm Andrea Padalino, la decisione di eseguire le quattro misure cautelari.

Il serbo, che in passato era stato in carcere con l'albanese, lo aveva messo in contatto con le due donne - la più giovane è la sua fidanzata -, che gestiscono un negozio di abbigliamento poco distante dall'appartamento della vittima, di cui erano amiche. Sono state proprio le due donne, secondo gli investigatori, a effettuare sopralluoghi nell'appartamento svaligiato, con la scusa di fare provare abiti alla ricca proprietaria, e a fornire al ladro tutte le informazioni sulle sue abitudini, sulla casa e sulla cassaforte. Tra le soffiate, anche l'indirizzo della domestica della famiglia, a casa di cui erano state rubate le chiavi dell'appartamento proprio il giorno prima del furto. La vittima, incredula, non aveva mai sospettato delle amiche.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero