Un afgano di 22 anni è stato fermato alla frontiera italo-francese di Bardonecchia, su un treno Tgv della tratta Parigi-Milano, per il possesso di 23 schede sim e di telefonini...
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Un afgano di 22 anni è stato fermato alla frontiera italo-francese di Bardonecchia, su un treno Tgv della tratta Parigi-Milano, per il possesso di 23 schede sim e di telefonini su cui erano salvate foto di guerra in Siria e Iraq, una delle quali ritraeva due miliziani con sei teste appena tagliate. Il giovane, riporta La Stampa, è stato condotto al Cie di Torino.
La vicenda risale ai giorni scorsi: il giovane era stato arrestato per ricettazione ma in seguito è stato scarcerato da un gip perchè non è stato possibile accertare il reato. Il pm Andrea Padalino ha comunque disposto degli accertamenti. «Il mio cliente - ha spiegato l'avvocato d'ufficio Andrea Battisti - non è stato in grado di dire dove e come aveva trovato o acquistato i cellulari». Il ventiduenne ha raccontato di avere vissuto dieci anni a Londra e avere deciso di trasferirsi a Roma per chiedere asilo politico. «Ero fuggito dal mio Paese - ha spiegato davanti al giudice - perchè ho uno zio talebano e voleva obbligarmi a combattere». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero