La cellula jihadista di Bruxelles voleva in realtà colpire di nuovo la Francia prima degli Europei di calcio, in programma dal 10 giugno, e così costringerla ad...
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La registrazione di 16 minuti e 8 secondi è stata ottenuta da Bfm Tv: una discussione con quello che fonti di polizia considerano un «mandante» che parlava dalla Siria. Rivela che l'artificiere Najim Laachraoui aveva preparato in 10 giorni un quintale di esplosivo Tatp. E confermerebbe la confessione dell' «uomo col cappello», Mohamed Abrini, che dopo l'arresto di venerdì scorso aveva detto che la cellula era entrata in azione in anticipo sui tempi temendo di essere neutralizzata dopo l'arresto di Salah Abdeslam, avvenuto il 18 marzo. Perchè El Bakraoui insisteva di volersi focalizzare sulla Francia, lasciando al Belgio il ruolo di base arretrata, e puntava sull'effetto anche economico di un attacco a poche ore da Euro2016: «Per loro sarà una vera vergogna. Si tratta di una grossa perdita finanziaria e servirà loro da lezione».
Intanto continua la caccia al terzo uomo raccolto da Salah a Ulm il 3 ottobre e resta alta la tensione per altri possibili attacchi in Europa.
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Il Messaggero