Retroscena sull'attentato di Berlino, al mercatino di Natale. La polizia tedesca avrebbe manipolato il dossier su Anis Amri, il giovane tunisino responsabile dell'attacco...
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Il tunisino era sotto sorveglianza con il sospetto di essere un estremista islamico, ma le autorità tedesche non avevano prove sufficienti per arrestato per terrorismo. Un file a suo nome è stato creato il 17 gennaio scorso, dunque un mese dopo l'attacco, ma, secondo il procuratore, sarebbe stato retrodatato al primo novembre, citando solo piccoli reati legati alla droga. Jost ha tuttavia tenuto a precisare che, nonostante questo, «non è giustificata una generalizzata e indifferenziata condanna della polizia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero