Indottrinava i bambini sul martirio durante le lezioni di religione che teneva due volte a settimana nell'associazione culturale islamica «Al Dawa» di Foggia, di...
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Per alcuni mesi quelle lezioni sono state intercettate. «Vi invito a combattere i miscredenti, con le vostre spade tagliate le loro teste, con le vostre cinture esplosive fate saltare in aria le loro teste. Occorre rompere i crani dei miscredenti e bere il loro sangue per ottenere la vittoria», diceva l'indagato ai bambini. Agli atti della magistratura barese ci sono video e documenti, condivisi dal 59enne in rete tramite Facebook, Whatsapp e Twitter, che inneggiano alla jihad, con istruzioni su come costruire armi, nei quali si parla «dell'obbligo di distruggere le chiese e trasformarle in moschee, individuando - spiegano gli inquirenti - l'Italia come obiettivo dell'attività terroristica». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero