La Guardia Costiera aumenta i controlli nei porti italiani in cui transitano e fanno scalo navi traghetto e crociere: con una nota inviata dal comandante generale Vincenzo Melone...
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Anche il capo della Polizia Franco Gabrielli ha voluto chiarire il significato del provvedimento. «L'aumento del livello fatto dalla Guardia Costiera non ha nulla a che fare con i discorsi Libia sì Libia no - ha detto - Il provvedimento è scaturito da una recente riunione del Comitato interministeriale nella sua forma ristretta per la sicurezza marittima e dei porti, nel quali i vari soggetti hanno preso la decisione, per il contesto complessivo che stiamo vivendo, di innalzare i livelli dei controlli. È una presa d'atto di una situazione complessiva e credo che questo vada nel senso degli sforzi che stiamo compiendo in tutti gli ambiti per aumentare il più possibile il livello di sicurezza». D'altronde è dal 14 novembre 2014, il giorno dopo gli attacchi di Parigi, che l'Italia ha portato al livello 2 l'allerta, vale a dire il massimo: oltre c'è solo il livello che scatta in caso di attacco.
Nelle circolari inviate nelle settimane scorse, inoltre, il Viminale aveva già disposto un rafforzamento delle misure 'statichè e dei controlli sui passeggeri, anche aumentando il personale in borghese per individuare eventuali sospetti, consapevole del fatto che ad agosto porti, aeroporti e stazioni siano esposte ad un rischio maggiore, visto l'alto numero di presenze nelle strutture. «Tutti dobbiamo avere la consapevolezza che viviamo una minaccia, che possiamo essere oggetto e obiettivo di questa minaccia - ha aggiunto Gabrielli - Ma questo non significa che dobbiamo mutare la nostra vita». Le nuove misure della Guardia Costiera sono già operative e questo comporterà, molto probabilmente, l'allungarsi delle attese agli imbarchi. «Si dispone a codeste autorità designate - ha scritto mercoledì l'ammiraglio Melone - l'elevazione del livello di security a 2 per gli impianti portuali destinati al traffico crocieristico e passeggeri.
Quanto disposto venga immediatamente notificato per l'implementazione delle relative misure di security» agli ufficiali responsabili nei porti.
Il Messaggero