Non ci risparmieremo», assicura il ministro dell'Interno Angelino Alfano, dopo una riunione al Viminale per fare il punto sul sisma che ha colpito il centro Italia. Il...
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«Le unità -dice Alfano- provengono dagli assetti operativi delle regioni Lazio, Toscana, Campania, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Umbria. Per il coordinamento e la regia dei soccorsi abbiamo previsto 3 unità di comando locale posizionate a Amatrice, luogo baricentrico: di queste tre una è già operativa. Questi presidi mobili sono importanti anche per le comunicazioni satellitari e radio». «Sono al lavoro, per l'individuazione di persone rimaste sotto le macerie, 17 unità cinofile e 6 funzionari tecnici - altri saranno presto nelle varie aree - per effettuare i collaudi alle strutture allo scopo di prevenire altri crolli man mano che si procede con i soccorsi. Strategico il ruolo dei reparti volo: 6 elicotteri sono impiegati per il trasporto di uomini nei luoghi interessati all'evento sismico e per trasportare nei più vicini ospedali le persone ferite in modo più grave. I 6 elicotteri hanno una operatività diffusa e provengono dai reparti di Roma, Bologna, Pescara ed Arezzo». «Ci sono infine 40 mezzi movimento terra utilizzati per la rimozione delle macerie. Tra questi sono compresi anche dei mezzi speciali, chiamati USAR, destinati a contenere i crolli degli edifici pericolanti. Tutto questo è quello che si sta facendo come fatti concreti di vicinanza e solidarietà verso le popolazioni così duramente messe alla prova e verso territori che oggi sembrano non avere pace. Non ci risparmieremo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero