«Arquata del Tronto non esiste più»: l'allarme corre su Twitter accompagnato da immagini drammatiche di un enorme cumulo di macerie che ha preso il posto...
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«È venuto tutto giù, ormai non ci stanno più i paesi»: è stato il grido di dolore lanciato subito dopo il sisma dal sindaco di Arquata Aleandro Petrucci. «Per fortuna che erano zone rosse - aggiunge -. La poca gente che è rimasta è scesa in strada e si è abbracciata. Adesso stiamo andando in giro per le frazioni per vedere quello che è successo».
Arquata del Tronto, con i suoi 1.166 abitanti, si trova al confine tra Lazio, Umbria e Abruzzo, racchiusa all'interno di due aree naturali protette: il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a sud, e il Parco nazionale dei Monti Sibillini a nord. È famosa per la sua storica rocca, dichiarata monumento nazionale dal 1902, che sovrasta il suo panorama. Purtroppo, nemmeno quella è scampata alla terribile scossa delle 7.41. La struttura si erge ancora sulla rupe della zona a nord del paese ma è rimasta gravemente lesionata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero