«Siamo pronti ad utilizzare proiettili veri se i palestinesi attaccheranno le nostre postazioni». Chi parla è il generale Gadi Eisenkot, capo di stato maggiore...
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L’INTELLIGENCE
La marcia viene annunciata come pacifica, ma secondo l’intelligence israeliana Hamas starebbe preparando scontri e attacchi alle forze dello Stato ebraico. La situazione potrebbe precipitare già a partire da domani e peggiorare in futuro: sono infatti previste manifestazioni fino al 14 maggio, quando Israele celebrerà il settantesimo anniversario della sua fondazione, data che i palestinesi ricordano il giorno dopo definendola come Nabkà (il disastro). «Ci aspettiamo provocazioni», fanno trapelare fonti dell'esercito. Ed Eisenkot conferma: «Il nostro obiettivo principale è impedire danni a civili israeliani, specialmente donne e bambini. Siamo chiari sul prevenire ogni incidente». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero