"Tesoro, credo che dovremo traslocare al più presto": questa la prima reazione di un inquilino che ha scoperto, per puro caso, quanto accadeva nella sua camera da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tutto è cominciato quando Logan Pierce, affittuario di un appartamento a Colorado Springs, ha ricevuto sul suo cellulare una notifica dall'app collegata al sistema d'antifurto installato nell'abitazione in cui vive con la moglie Mikaela DiGiulio. L'app segnalava la presenza di una persona in soggiorno: "Ho pensato che fosse strano, visto che né io né mia moglie siamo in casa durante il giorno". Si trattava di un falso allarme, così quando il giorno dopo l'app ha segnalato una presenza in camera da letto, il signor Pierce ha pensato a un altro errore. "Stavo per chiudere l'applicazione, ma quello che ho visto mi ha lasciato senza parole".
Nella camera da letto c'era il proprietario di casa, Carlos Quijada, 40 anni, in compagnia di un altro uomo. I due hanno cominciato a fare sesso sul letto della coppia, e la scena è andata avanti per circa sei minuti.
Secondo le legi vigenti in Colorado, il proprietario di casa ha il diritto di entrare nella sua proprietà, anche senza preavviso. Ma in questo caso la legge ha riconosciuto l'abuso dell'uomo, che è stato condannato a due anni di carcere, come riporta KKTV. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero