Taranto, recuperata la quarta vittima dell'alluvione: 50 milioni di danni in Puglia

Taranto, recuperata la quarta vittima dell'alluvione: 50 milioni di danni in Puglia
TARANTO - Quattro morti, almeno 50 milioni di danni all'agricoltura e decine di altri a case, ponti, strade, muri perimetrali e agli argini dei fiumi che hanno ceduto. È un...

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TARANTO - Quattro morti, almeno 50 milioni di danni all'agricoltura e decine di altri a case, ponti, strade, muri perimetrali e agli argini dei fiumi che hanno ceduto. È un bilancio pesante quello tracciato oggi nella prefettura di Taranto durante la riunione a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l'assessore regionale alla Protezione civile, Guglielmo Minervini, e gli amministratori locali che hanno preannunciato la richiesta dello stato di calamità naturale. Le vittime del nubifragio che si è abbattuto nella notte tra il 7 e l'8 ottobre scorsi sul versante occidentale del tarantino sono Rossella Pignalosa, impiegata di 30 anni, di Ginosa, i coniugi Chiara Moramarco, di 25, e Giuseppe Bari, di 35, custodi di un capannone, e Giuseppe Bianculli, di 32, infermiere di Montescaglioso (Matera) che lavorava nel centro riabilitativo 'Genusià di Ginosa.




Il corpo del 32enne, l'ultimo ancora disperso, è stato recuperato oggi con un escavatore sotto cinque metri di arbusti e fango, a circa un chilometro di distanza dal punto in cui era stata trovata la sua vettura. Nei territori devastati dalla furia dell'acqua stamani splendeva finalmente il sole: per questo il sindaco di Ginosa, Vito De Palma, ha ordinato la riapertura delle scuole. Restano chiusi, invece, i mercati rionali, e resta attiva l'unità di crisi della prefettura. Il Comune di Taranto ha messo a disposizione della comunità ginosina uomini e mezzi per «le iniziative di primo intervento».



Anche la procura di Taranto ha deciso di muoversi aprendo un'indagine conoscitiva sul disastro. Al momento non si ipotizzano reati. Il procuratore Franco Sebastio, che ieri ha visitato le zone devastate dal nubifragio, stamani ha tenuto una riunione per valutare la situazione ed esaminare le prime informative inviate agli inquirenti. La situazione resta comunque difficile anche nel Comune di Castellaneta (Taranto) dopo 26 strade sono bloccate in attesa di una verifica tecnica. Forti disagi stamattina a Matera per la mancata erogazione dell'acqua, già prevista dalle 7 alle 9. La giunta della Basilicata ha stimato in 16 milioni di euro i danni provocati dal maltempo nel materano, «conteggio che si aggrava di ora in ora», è stato sottolineato nella richiesta con cui si chiede il riconoscimento dello stato di emergenza. «Oggi - ha detto Vendola a margine della riunione in prefettura - bisogna capire che la difesa del paesaggio, la difesa del territorio, la difesa dell'ambiente, non possono essere i temi dei convegni della domenica. Devono essere i temi di un impegno che per quanto ci riguarda è al centro dell'agenda della Regione Puglia».
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Il Messaggero