È stato arrestato mentre intascava una tangente di 2500 euro il capitano di vascello Giovanni Di Guardo. Con lui è finito in carcere...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Di Guardo, direttore di Maricommi Taranto, è stato arrestato nella tarda serata di ieri nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti pagate da imprenditori per forniture e appalti, già sfociata nei mesi scorsi nell'emissione di altri provvedimenti restrittivi. Non si è appresa l'imputazione contestata all'ufficiale, inviato nella sede del Commissariato della Marina militare jonica dopo gli arresti precedenti effettuati dai carabinieri e richiesti dal sostituto procuratore della Repubblica Maurizio Carbone.
Di Guardo è stato precauzionalmente sospeso dall'impiego. Lo rende noto la Marina militare precisando che l'ufficiale è stato posto dapprima in stato di fermo dai finanzieri tramutato successivamente in arresto dal magistrato. «La Marina militare, ribadendo - è detto in una nota - il proprio pieno sostegno all'azione della magistratura, ha incrementato al proprio interno le attività ispettive e di controllo finalizzate a prevenire e contrastare il fenomeno della corruzione per garantire la massima trasparenza e a salvaguardia del personale che presta quotidianamente servizio con spirito di sacrificio e senso dello Stato, compiendo il proprio dovere anche a rischio della vita».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero