Ha rapito, ripetutamente violentato e segregato in un bunker una donna di 30 anni per giorni. E se non fosse intervenuta la polizia l'incubo per la vittima sarebbe durato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Secondo il procuratore Peter Claesson l'imputato aveva progettato di rapire qualcuno e tenerlo segregato per anni. «Non può essere esclusa», inoltre l'ipotesi che il medico abbia tentato di rapire anche altre donne, ha detto Claesson. È quindi in corso un indagine parallela. Intanto il legale del medico, Mari Schaub, ha assicurato che il suo cliente è profondamente dispiaciuto e che lui rapito la donna perchè era triste e solo e «voleva una partner». Il medico, che sottoposto ad un esame psichiatrico non è tuttavia risultato affetto da gravi disturbi mentali, ha ammesso di aver sedato e sequestrato la donna, ma ha negato lo stupro. Nella casa dell'uomo la polizia ha anche trovato alcune maschere di lattice che il medico indossava nei suoi viaggi per non farsi riconoscere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero