Il Garante per la Privacy ha avviato una istruttoria sul caso di Tiziana Cantone - la ragazza di 31 anni di Mugnano di Napoli che si tolse la vita, il 13 settembre scorso, dopo la...
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A far partire le verifiche dell'Authority per la protezione dei dati personali il reclamo presentato il 16 dicembre scorso da Teresa Giglio, madre di Tiziana. Il Garante Antonello Soro ha chiesto, in particolare a Microsoft Corporation Inc. (titolare del motore di ricerca Yahoo) e Google Inc. (titolare del motore di ricerca Google), non solo di riscontrare le richieste formulate dalla Giglio, ma anche di indicare quali sistemi abbiano usato e quali intendano in futuro utilizzare per addivenire alla deindicizzazione delle pagine che illegittimamente pubblicano video e immagini pornografiche associandole a Tiziana Cantone.
La Giglio - che ha recentemente nominato quale proprio difensore nei tre procedimenti penali in corso l'avvocato romano Giuseppe Marazzita - è assistita nel procedimento davanti all'Autorità Garante dall'amministrativista napoletano Andrea Orefice. «Il nostro obiettivo - ha dichiarato Orefice - è quello di ottenere la eliminazione dal web di tutte le immagini oscene e di tutti i video pornografici che ritraggono la povera Tiziana.
Il Messaggero