A rischio decadenza la concessione della tomba storica donata dal Comune di Subiaco all'illustre concittadina Gina Lollobrigida, 90 anni. Con l'ordinanza pubblicata lo...
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LA PERGAMENA
A ricostruire la vicenda il sindaco di allora, Massimo Percoco, alla guida della cittadina dal 1993 al 2001. «Fu una volontà della nostra illustre concittadina - ricorda l'ex primo cittadino - in occasione dei suoi 70 anni e quando le concedemmo la cittadinanza emerita ci chiese di avere una sepoltura nel nostro cimitero. Fu individuata la storica tomba del medico Satriani perché abbandonata da anni, proprio posta all'entrata. Il Comune, comunque, espletò tutte le formalità del caso, furono effettuate le ricerche per individuare gli eredi del dottor Satriani che aveva origini siciliane e non trovando nessuno, la storica tomba tornò nella disponibilità del nostro municipio. Successivamente la donammo alla Lollobrigida e con un atto del consiglio, le fu data la cittadinanza emerita, una chiave della città e una pergamena».
LA MOSTRA
Ma in quegli anni le frequentazioni della Lollo con Subiaco furono numerose, spesso l'attrice veniva a trovare sua zia Chelidonia che è morta a 112 anni, conquistando per molto tempo il primato della donna più longeva d'Italia. Ma fu organizzata anche una mostra fotografica alla Rocca dei Borgia: «Espose le foto della sua carriera - ricorda Percoco e la scultura in bronzo che raffigura un'aquila e fu il simbolo del padiglione Italia all'expo di Siviglia 92». La scultura, realizzata dalal Lollobrigida, poi fu donata dalla stessa Lollo al Comune di Subiaco ed oggi è esposta nel giardino della biblioteca comunale. In biblioteca ricordano le sue visite anche per vedere lo stato della scultura, l'attrice si mosse pure per non far dimenticare l'antico teatro Narzio e insieme al comitato, sensibilizzo le istituzioni ad acquistarlo. E la giunta regionale a guida Francesco Storace finanziò il Comune per l'acquisto del Narzio, dove la Lollo aveva mosso i primi passi da attrice. La Pro loco, poi, per ricordarla ha affisso una targa nel palazzo dove è nata, al civico 11 di via Papa Braschi.
L'APPELLO
Appello del Comune alla Lollo: «L'Amministrazione - spiega il consigliere Gabrile Cignitti - ha profondamente a cuore che tale tomba continui a rimanere nelle disponibilità della signora Lollobrigida, in tal senso io stesso ho tentato informalmente di mettermi in contatto con la sua famiglia, però di certo non ha senso mantenere una concessione per una tomba di fatto in abbandono. Pertanto mentre gli Uffici Comunali hanno attivato per questa sepoltura lo stesso iter che è stato utilizzato per le altre, l'Amministrazione sta lavorando convintamente a che non solo sia scongiurata la sua revoca, ma che la stessa diventi oggetto di un'attività di recupero».
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Il Messaggero