Sono un tunisino di 27 anni, Mohammed Alì Malek e un siriano di 25 anni, Mahmud Bikhit, indicato come componente dell'equipaggio i due scafisti del naufragio avvenuto al...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il comandante è stato fermato per i delitti di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina; il componente dell'equipaggio soltanto favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La Procura di Catania provvederà delle prossime ore a chiedere al Giudice per le indagini preliminari la convalida dei provvedimenti cautelari. Si procederà anche all'esame dei testimoni con incidente probatorio. Fino alla conclusione di questa fase, sottolinea il procuratore Giovanni Salvi, saranno adottate cautele per garantire la riservatezza e la genuinità delle dichiarazioni.
Un terzo scafista, il senegalese Mohamed Diatta, di 19 anni, è stato fermato dagli agenti delle squadre mobili di Trapani, Reggio Calabria e Bolzano: sarebbe il comandante dell'imbarcazione naufragata il 12 aprile scorso. Dalle indagini è emerso che Diatta era al timone dell'imbarcazione di 20 metri e si alternava con il connazionale Mbaou Da.
Dopo l'emissione del provvedimento di fermo la Squadra mobile di Bolzano ha rintracciato Diatta che era ospite presso il centro di prima accoglienza ex caserma «Gorio» in attesa dell'espletamento delle pratiche relative alla richiesta di asilo politico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero