Strage di Bologna, ex Nar Cavallini a giudizio 38 anni dopo

A 38 anni dalla strage della stazione di Bologna ci sarà un nuovo processo per una persona accusata di coinvolgimento nell'attentato. Il Gup Alberto Ziroldi ha infatti...

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A 38 anni dalla strage della stazione di Bologna ci sarà un nuovo processo per una persona accusata di coinvolgimento nell'attentato. Il Gup Alberto Ziroldi ha infatti rinviato a giudizio l'ex Nar Gilberto Cavallini, con udienza davanti alla Corte di assise il 21 marzo 2018 .




All'ergastolo per altri fatti, la Procura gli contesta di aver dato supporto a Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, condannati in via definitiva per l'esplosione con 85 morti e 200 feriti del 2 agosto 1980.

Il procuratore. «Con un impegno pluriennale, abbiamo cercato i riscontri prendendo a spunto i vecchi giudicati e arrivando a concludere che c'erano i presupposti per chiedere l'intervento di un giudice per valutare la posizione di Cavallini, non come partecipe materiale, ma per aver fornito un contributo all'azione di Fioravanti, Mambro e Ciavardini per realizzare la Strage». Lo dice il procuratore di Bologna Giuseppe Amato, commentando il rinvio a giudizio disposto dal Gup Alberto Ziroldi e sottolineando «il lavoro e il contributo» dei Pm Antonello Gustapane, Antonella Scandellari, Enrico Cieri e Massimiliano Serpi che insieme a lui avevano firmato la richiesta di processo per l'ex Nar.

«Sono convinto che abbiamo lavorato in piena coscienza, rispettando il ruolo del magistrato che va alla ricerca delle prove e degli elementi indiziari e, diversamente dallo storico, è vincolato all'accertamento della verità processuale e sostanziale», ha detto Amato, probabilmente riferendosi anche all'udienza di domani in cui si discuterà la richiesta di archiviazione del fascicolo sui mandanti dell'attentato. Una scelta, quest'ultima, criticata dall'associazione dei familiari delle vittime.
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Il Messaggero