Una donna di 49 anni ha ucciso la figlia di 33 infilandole un crocifisso in gola. Juanita Gomez, arrestata con l’accusa di omicidio, credeva che la giovane fosse posseduta...
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Gli agenti hanno interrogato immediatamente Juanita che, nel frattempo, aveva pulito la scena del crimine dalle tracce di sangue. La 49enne ha dichiarato di essersi procurata delle ferite mentre «lottava per rimuovere il diavolo dal corpo della figlia». Ha poi confessato di averle infilato un crocifisso in gola fino a vedere il sangue uscire dalla bocca. I vicini di casa hanno raccontato a News9 di un rapporto sereno tra madre e figlia e di una Juanita sempre gentile con tutti. Insospettabile, insomma. Tuttavia, proprio lei nel 2009 aveva ricevuto una condanna a 10 anni di reclusione (poi sospesa) per traffico di droga e possesso illegale di armi. Adesso si trova in carcere senza cauzione e, per il momento, nessun avvocato le ha offerto assistenza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero