Quando è nata - nell'aprile del 1913 - le donne negli Stati Uniti non avevano ancora il diritto al voto. Da quando ha raggiunto l'età necessaria per recarsi...
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Ora però vorrebbe vedere avverarsi il suo più grande sogno. «Nel mio secondo secolo di vita, vorrei vedere una donna presidente degli Stati Uniti», ha scritto recentemente in una lettera inviata agli organizzatori della campagna elettorale della Clinton e pubblicata sui principali giornali statunitensi. «Farò tutto il possibile per vivere ancora abbastanza da recarmi a votare ale elezioni di Novembre». E in attesa che questo desiderio si avveri, ha sfidato il freddo, le intemperie e ben due ore di fila per partecipare al caucus dell'Iowa e permettere alla sua candidata preferita di aggiudicarsi la prima vittoria, seppure al fotofinish, davanti all'agguerrito avversario Bernie Sanders.
Consapevole del valore simbolico di questa elettrice testimonial, la cui storia è ancor più importante per i media statunitensi del supporto attivo della cantante Kate Perry, la Clinton non aveva mancato nel suo tour elettorale a Des Moines, capitale del piccolo Stato dell'Iowa, di incontrarla e abbracciarla personalmente.
Dopo aver votato lunedì scorso, una stanca ma soddisfatta Ruiline ha dichiarato ai numerosi giornalisti presenti: «Spero che Hillary apprezzi tutto ciò, perchè non è stato per niente facile». In un'intervista rilasciata alla CNN, la combattiva elettrice democratica ha ricordato le parole usate in una sua lettera a un'amica lo scorso Natale: «le probabilità che non sia presente al voto per le presidenziali sono alte. Ma dopo aver riflettuto a lungo sono arrivata a una conclusione: devo vivere fino a Novembre. Potrò morire più tardi!».
Un'elettrice così è davvero difficile da trovare e ancora di più da perdere.
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Il Messaggero