Bologna, la minacciava di pubblicare foto osé se non avesse fatto sesso, stalker condannato a due anni

Bologna, la minacciava di pubblicare foto osé se non avesse fatto sesso, stalker condannato a due anni
Decine di sms al giorno per convincerla a tornare insieme, pedinamenti e appostamenti sotto casa, e poi la minaccia di pubblicare su internet una foto di lei in biancheria intima....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Decine di sms al giorno per convincerla a tornare insieme, pedinamenti e appostamenti sotto casa, e poi la minaccia di pubblicare su internet una foto di lei in biancheria intima. È ciò che per mesi ha dovuto subire

una giovane di 27 anni, dopo che nell'aprile del 2017 aveva deciso di interrompere la relazione con il suo compagno, di un anno più giovane.

Oggi il Tribunale di Bologna ha condannato il ragazzo, accusato di stalking e tentata violenza sessuale, a una pena di due anni e al risarcimento di 7mila euro. Il pm Antonello Gustapane aveva chiesto per lui una condanna a tre anni. La ragazza, all'inizio, aveva provato a sopportare il comportamento insistente del suo ex, sperando che la smettesse. Ma dopo la minaccia di pubblicare la foto on-line se non fosse di nuovo
andata a letto con lui (da qui l'accusa di tentata violenza sessuale), la 27enne si è decisa a fare denuncia ai carabinieri. Nel frattempo il 26enne non si è arreso e ha continuato a renderle la vita difficile, tanto che una volta la giovane ha dovuto chiamare i carabinieri perché continuava a piantonarla sotto casa. Il ragazzo era stato anche destinatario di un divieto di avvicinamento: una misura che lo scorso gennaio era stata aggravata in obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero