Australia, spose bambine e traffico di esseri umani: l'emergenza nella nazione che non ti aspetti

Sposa bambina
SYDNEY - Un vero e proprio piano d'azione, lanciato dal governo australiano, per combattere il traffico di esseri umani, la schiavitù e i matrimoni forzati, rivolto in...

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SYDNEY - Un vero e proprio piano d'azione, lanciato dal governo australiano, per combattere il traffico di esseri umani, la schiavitù e i matrimoni forzati, rivolto in particolare alla pratica delle 'mogli bambine', ritenuta diffusa in alcune comunità di immigrati.




La campagna utilizza un kit informativo sul matrimonio forzato, mirante a migliorare la consapevolezza del problema e basato su contributi di organizzazioni comunitarie, agenzie governative e gruppi vulnerabili. Sono intanto scattate le indagini sulla partenza da Sydney di una bambina di nove anni, che si sospetta sia stata portata in un paese del Medio Oriente per essere data in sposa.



Un'organizzazione di sostegno alle donne immigrate, la Immigrant Women's Health Service, ha detto di aver avuto una 'soffiatà sul caso, e avverte che il problema delle spose bambine rimane in gran parte sommerso. La direttrice del servizio, la psicologa Eman Sharobeem, si è detta preoccupata per l'incolumità e il benessere della bambina. Ha detto di essersi recata immediatamente a casa della bambina e di aver appreso dalla madre che era partita il giorno prima verso un paese del Medio Oriente.



La bambina frequentava il centro - ha riferito Sharobeem - e le operatrici si erano preoccupate quando ha detto loro, diversi giorni fa, che sarebbe andata oltremare e «non sarebbe ritornata». «L'operatrice cercava di parlarle della scuola e quanto fosse importante per la sua vita, e lei rispondeva: »No, i miei genitori mi hanno detto che è meglio per me andare lì e di restare, e che lì sarò più felice«. »In casi come questo molte bambine scompaiono dal radar e non sappiamo più nulla di loro - ha detto la psicologa -. E poi restiamo sorpresi quando tornano sposate o già incinte«. Le ragazze spesso si rivolgono al centro e chiedono aiuto a negoziare con i genitori. »Altre fanno come vogliono i genitori e lo accettano«, ha proseguito. »I matrimoni forzati sono un crimine insidioso e nascosto«, ha detto il ministro della Giustizia Michael Keenan, il quale ha confermato che la polizia federale sta indagando sull'ultima denuncia. »Vogliamo assicurare che se qualcuno viene a conoscenza di questo tipo di crimine, sappia come aiutare quella persona ad avvisare le autorità, in modo che si possa fare qualcosa. I genitori devono sapere che è illegale portare una figlia all'estero per un matrimonio forzato«, ha aggiunto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero