In Siria è scattato il cessate il fuoco, primo atto concreto dopo il faccia a faccia Putin-Trump ad Amburgo. L'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Israele ha fatto sapere di accogliere con favore «un vero cessate il fuoco in Siria» ma questo non deve consentire «la presenza dell'Iran e dei suoi mandatari nel territorio siriano in generale e nel sud in particolare». La dichiarazione è del premier Benyamin Netanyahu. «Ne ho parlato in maniera approfondita con il segretario di stato Usa Tillerson e con il presidente Putin: entrambi mi hanno detto - ha aggiunto - che comprendono la posizione di Israele e terranno conto delle nostre richieste».
«Grande apprezzamento per l'entrata in vigore dell'accordo tra Stati Uniti, Russia e Giordania, per una tregua nella regione sud-occidentale della Siria: si tratta di un passo importante verso una stabilizzazione sostenibile e duratura dell'area e la facilitazione degli accessi umanitari, nell'interesse della popolazione siriana e dei Paesi vicini» sottolinea la Farnesina. «Nel fare appello alle parti siriane e ai loro sponsor affinché la tregua sia seriamente rispettata, incoraggiamo Usa e la Russia a proseguire il dialogo per consolidare l'accordo e, possibilmente, estenderlo ad altre aree sensibili del Paese, anche nel quadro della lotta a Isil. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero