«Tre ore al giorno di tregua umanitaria ad Aleppo non bastano: sono necessarie almeno 48 ore». Lo afferma l'inviato speciale dell'Onu per la Siria Staffan de...
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La situazione ad Aleppo stamane era «più calma di ieri», ma i combattimenti e i bombardamenti non sono completamente cessati, ha riferito questa mattina all'Ansa padre Ibrahim al Sabagh, parroco della chiesa di San Francesco, nel settore occidentale della città sotto controllo governativo, e dell'intera comunità cattolico-latina della città. «L'acqua corrente - ha aggiunto padre Ibrahim - è tornata ieri, ma solo a tratti, magari funziona per un'ora, poi se ne va, poi torna ancora per dieci minuti, e questo rende la gente ancora più demoralizzata e ansiosa. L'elettricità invece proprio non esiste».
L'Onu, inoltre, indaga sul possibile attacco con gas tossico ad Aleppo denunciato dai ribelli, che ritengono sia stato compiuto dalle forze governative. L'inviato dell'Onu in Siria, Staffan de Mistura, ha affermato che se l'attacco al cloro fosse confermato rappresenterebbe «un crimine di guerra». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero