Siria, 40mila in fuga da raid russi: in marcia verso la Turchia

Una colonna di uomini, donne e bambini in marcia verso la Turchia, alcuni con i loro averi sulla testa, altri seduti vicino alla barriera al confine, che chiedono di essere...

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Una colonna di uomini, donne e bambini in marcia verso la Turchia, alcuni con i loro averi sulla testa, altri seduti vicino alla barriera al confine, che chiedono di essere lasciati entrare. Sono queste le drammatiche immagini diffuse oggi dalla televisione panaraba Al Jazeera delle decine di migliaia di civili siriani in fuga da una regione a nord di Aleppo per mettersi in salvo dai massicci bombardamenti russi e dai combattimenti tra ribelli e forze governative, all'offensiva da diversi giorni. Secondo testimoni sul terreno, sono almeno 40mila le persone che dopo aver lasciato le loro case si stanno muovendo verso il confine turco, dove nei giorni scorsi ne erano arrivati oltre tremila. La Turchia ospita già 2,5 milioni di rifugiati siriani.


«Abbiamo lasciato le nostre case per le bombe russe, per gli sciiti che avanzano, per gli iraniani, Erdogan deve lasciarci entrare in Turchia», ha detto un ragazzo di 12 o 13 anni intervistato dalla televisione. Testimoni e organizzazioni umanitarie hanno parlato di centinaia di raid aerei russi negli ultimi giorni, con interi villaggi distrutti. All'offensiva di terra delle truppe governative siriane partecipano anche miliziani sciiti libanesi Hezbollah e Pasdaran iraniani per lo meno nel ruolo di consiglieri.

Sono circa 20 mila i profughi siriani fuggiti dai raid russi e dall'avanzata del regime siriano nella provincia di Aleppo che attendono di entrare in Turchia al valico di confine di Oncupinar, che per il momento rimane chiuso.
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Il Messaggero