Un fratello di Omran, il bambino la cui immagine mentre siede in un ambulanza coperto di polvere e sangue è diventata il simbolo della tragedia dei civili vittime della...
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Il fratellino di Omran deceduto si chiamava Ali, e aveva 10 anni. Il piccolo, secondo quanto aveva raccontato il padre nei giorni scorsi al Telegraph, era in strada a giocare con alcuni amici quando la casa della famiglia Daqnish è stata colpita. Omran, che ha tre anni e non cinque, come avevano riferito in un primo momento i soccorritori, era seduto accanto al padre su un divano, che si è spezzato a metà. È stato lui il primo ad essere soccorso e portato fuori dal padre, che poi è tornato tra le macerie per estrarre un altro figlio e due figlie che si sono anch'essi salvati. Fonti degli attivisti anti-governativi avevano detto che il raid, avvenuto il 17 agosto nel quartiere residenziale di Qaterji, era stato compiuto da aerei governativi siriani o russi. Mosca ha risposto ieri affermando di non avere compiuto bombardamenti su quella parte della città. Il padre di Omran, nelle sue dichiarazioni al Telegraph, aveva detto che i quattro bambini che erano con lui in casa erano stati dimessi dall'ospedale e si stavano riprendendo, ma non aveva fatto riferimento ad Ali. Intanto fonti dei ribelli ad Aleppo hanno affermato che sette membri di una famiglia - sei bambini e la loro madre - sono morti oggi in un bombardamento aereo su un altro quartiere. Il comitato di coordinamento delle forze ribelli, citato dal sito Middle East Eye, ha riferito che gli uccisi sono la moglie e i sei figli di un attivista locale dell'opposizione, Ali Abu al Jawd.
La casa si trovava nel distretto di Al Jalum, nella parte vecchia della città.
Il Messaggero