Due ospedali su 3 sono distrutti, crollano le vaccinazioni, 80.000 bambini sono affetti da polio, solo un parto su quattro assistito: sono dati che emergono dal rapporto «Un...
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La metà dei medici ha abbandonato il paese, altri sono stati uccisi o imprigionati, e tra il personale sanitario rimasto, in media, solo 1 su 300 - segnala l'organizzazione - è un medico in grado di affrontare le emergenze. Molti dei feriti che giungono quotidianamente negli ospedali sono bambini che arrivano spesso con ferite profonde o fratture esposte, e quando mancano i mezzi o le medicine necessarie si è costretti a ricorrere all'amputazione di braccia o gambe, per evitare sanguinamenti letali e poterli così salvare. La copertura dei programmi di vaccinazione nel Paese è crollata dal 91% dell'inizio del conflitto al 68% già dopo il primo anno e affollamento nei rifugi e condizioni precarie di igiene sono causa dell'impennata dei casi di leishmaniosi - una malattia che colpisce gravemente gli organi interni, produce ulcere e può sfigurare per sempre - passata da 3.000 a 100.000 casi.
Tra i più vulnerabili, ci sono i bambini non ancora o appena nati: 3 donne su 4 non hanno infatti più accesso all'assistenza per il parto.
Il Messaggero