Roma, i commercianti delle sigarette elettroniche protestano in piazza Montecitorio

«Noi vogliamo solo svapare». È il coro che scandisce la protesta di commercianti e consumatori di e-cig, che questa mattina si sono riuniti in piazza...

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«Noi vogliamo solo svapare». È il coro che scandisce la protesta di commercianti e consumatori di e-cig, che questa mattina si sono riuniti in piazza Montecitorio davanti alla Camera per protestare contro l'emendamento al decreto fiscale che sottopone il comparto al Monopolio di Stato. Scenario che, denunciano gli operatori del settore fumo elettronico, aprirà le porte a una super tassa «mettendo a rischio decine di migliaia di lavoratori e centinaia di piccole e medie aziende». «Avete rotto i polmoni: no alla tassa killer, #freevape», si legge sulle pettorine indossate dai manifestanti, "armati" di sigarette elettroniche.


 

Al fianco degli operatori del settore si è schierata la deputata del Pd Alessia Rotta, che in un post su Facebook in mattinata ha annunciato: «Il Partito Democratico sarà idealmente in piazza con loro, non con le parole ma con i fatti: in giornata presenterò un ordine del giorno per bloccare la nuova tassa e stiamo già lavorando sulla proposta di legge per tutelare il settore».

«La stangata sulle sigarette elettroniche è un provvedimento miope e punitivo nei confronti di un comparto del made in Italy che complessivamente dà lavoro a circa 12mila aziende e 40mila persone», dicono i deputati M5S che hanno partecipato con una delegazione alla protesta in piazza Montecitorio. «È evidente l'intento della maggioranza di favorire le lobby del tabacco e dei tabaccai, punendo due milioni di italiani che cercano di smettere di fumare e massacrando una filiera di piccole e medie imprese che creano lavoro e ricchezza», aggiungono i portavoce. «Tassare il tabacco o la nicotina si può e si deve. Ma va fatto in modo equo, mentre qui si colpiscono addirittura i prodotti nicotine-free in modo indiscriminato. Alla Camera faremo di tutto - concludono i deputati Cinquestelle - per cancellare una norma che va contro la salute degli italiani».


«L’emendamento presentato dalla senatrice Vicari, che noi sosteniamo, non si riferisce alla tassazione ma alle modalità di vendita delle sigarette elettroniche a base di nicotina, su cui l’emendamento ha finalmente introdotto norme certe per tutelare i minori dal richio concreto di acquistare sia online sia in reti non controllate prodotti con nicotina, che ricordiamolo crea dipendenza», commenta il direttore generale del Moige (Movimento genitori), Antonio Affinita. «Le norme dell’emendamento Vicari - continua - non sono contro i punti vendita esistenti che vendono questi prodotti, i quali potranno continuare a vendere all’interno di un quadro normativo certo e di una rete controllata. La questione importante su cui interviene l’emendamento è di tutelare i minori dai prodotti contenenti nicotina. L'emendamento è positivo in quanto garantisce maggiore tutela dei minori verso prodotti che contengono la nicotina. Auspichiamo che il provvedimento diventi presto legge».​


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Il Messaggero