Genova, sfollati in Regione: «Noi trattati da cani, vogliamo la casa»

«Veniamo prima noi delle imprese, veniamo prima noi della viabilità, ci siamo prima noi, vogliamo la casa!». «Abbiate la stessa considerazione che avete...

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«Veniamo prima noi delle imprese, veniamo prima noi della viabilità, ci siamo prima noi, vogliamo la casa!». «Abbiate la stessa considerazione che avete avuto per Ansaldo Energia». Gridano «rispetto-rispetto» gli sfollati del ponte Morandi dalle tribune del Consiglio regionale. Una cinquantina i manifestanti. Al termine dell'intervento del commissario per l'emergenza Giovanni Toti hanno manifestato la loro rabbia. «Hanno perfettamente ragione. Non si può lasciare la gente in Italia in balia delle elemosine di Autostrade», ha detto il vicepremier Luigi Di Maio.


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Questa è stata placata dall'intervento del sindaco Marco Bucci: «Vi capisco, ma dobbiamo cercare di lavorare insieme. Dal 14 agosto dormo quattro ore per notte per affrontare l'emergenza. Genova non si è mai fermata, non ha mai dimostrato di essere in ginocchio, una cosa di cui dobbiamo essere tutti orgogliosi, nessuno è stato lasciato solo dalle istituzioni», sottolinea. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero