Cento chili di tartufi scaduti e decine di astici avariati, sequestri "eccellenti" dei Nas

I tartufi sequestrati dai Nas a Ravenna
Sequestri “eccellenti”. Sono quelli effettuati negli ultimi giorni dai Nas e riguardano prodotti top della tavola, pregiati e costosissimi. Come i tartufi trovati nel...

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Sequestri “eccellenti”. Sono quelli effettuati negli ultimi giorni dai Nas e riguardano prodotti top della tavola, pregiati e costosissimi. Come i tartufi trovati nel Ravennate in due stabilimenti per la vendita all’ingrosso: complessivamente 125 chili dei preziosi tuberi che sarebbero arrivati nei piatti gourmet di ristoranti o di lussuose cene private senza la dovuta sicurezza.


La maggior parte, ben 112 chili, sono stati scoperti dai carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni di Bologna in una prima ispezione: erano ammassati dentro i congelatori, molti scaduti e parecchi senza le indicazioni di tracciabilità obbligatorie per legge. Che vengono richieste proprio per garantire la provenienza e tutelare così la sicurezza alimentare del consumatore.

Nelle stesse condizioni c’erano tanti altri prodotti d’eccellenza (in questo caso perduta) del made in Italy come funghi, olio, riso e miele. Tutti in cattive condizioni, ben oltre la data di scadenza e non tracciati, per un paniere totale di ben 207 chili. Al maxi sequestro iniziale ne è seguito immediatamente un altro. Nel secondo capannone sono stati “fermati” altri 12 chili di tartufi privi di carta d’identità. Valore complessivo della merce sequestrata: oltre 40 mila euro.

 Più a sud, in Campania protagonisti dei sequestri sono stati gli astici: 20 chili, avariati, trovati durante un controllo dei Nas in un ristorante del centro di Pozzuoli. Pronti a finire sul conto salato di ignari clienti sicuri di mangiare pesce freschissimo e di alta qualità, hanno avuto ben altra destinazione. Son stati mandati direttamente al macero.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero