La maggioranza è ancora divisa e al Senato slitta alla prossima settimana il voto finale sul disegno di legge relativo al divorzio breve. ...
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In aula è infatti terminata la fase della discussione generale e martedì si svolgeranno le votazioni sugli emendamenti, le repliche della relatrice Rosanna Filippin (Pd) e del rappresentante del governo nonché le dichiarazioni finali di voto. Il Pd, con il senatore Giuseppe Lumia, tenta una mediazione con il Nuovo centrodestra: “Martedì – dice nel suo intervento in aula - non dobbiamo dividerci: abbiamo l'opportunità di unire il Parlamento, votando il divorzio breve.
Troveremo la soluzione più adeguata per restare uniti e e affinché si possa trovare al Senato la più grande accoglienza e possa preparare il lavoro per il ddl sulle unioni civili». Sul cosiddetto divorzio diretto (o immediato) si registra la contrarietà degli alfaniani, che minacciano di votare contro. Secondo il Pd, “sarebbe un peccato” utilizzare il tema per bloccare l’intero provvedimento sul divorzio breve. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero