Furto di foto ai vip, via al processo per Lucarelli, Neri e Soncini che "aggredisce" l'inviato delle Iene

Furto di foto ai vip, via al processo per Lucarelli, Neri e Soncini che "aggredisce" l'inviato delle Iene
Al via il processo a carico dei blogger Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri accusati di «furto» di foto e informazioni private riguardanti vip tra cui Elisabetta...

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Al via il processo a carico dei blogger Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri accusati di «furto» di foto e informazioni private riguardanti vip tra cui Elisabetta Canalis e George Clooney.




Pettegolezzi piccanti che secondo la Procura di Milano furono carpite fraudolentemente intrufolandosi nei telefonini e nei computer. Attori, cantanti e protagonisti dello spettacolo erano le vittime. Le accuse, a vario titolo, sono concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione di codici di accesso, accesso abusivo a sistema informatico, violazione della privacy, tutti aggravati dall’aver tentato di ottenere un guadagno. Reati contestati non a paparazzi qualunque a caccia di scoop ma alle due regine del blog e al loro collega noto come Macchianera.



FOTO CON GEORGE CLOONEY

Stando al decreto di citazione firmato dal pm di Milano Grazia Colacicco, i tre giornalisti e blogger sarebbero riusciti a impossessarsi di codici e password di personaggi vip. Approfittando anche di bassi livelli di sicurezza per il recupero di parole chiave, riuscivano a intrufolarsi nell’intimità dei vip ottenendo “fraudolentemente” codici e password, operazioni facilitate da domande segrete a basso livello di protezione. Ad esempio: “Come si chiama il tuo animale domestico?”. Il procedimento e' nato da una denuncia di Elisabetta Canalis, la quale ha scoperto che stavano per essere vendute 191 fotografie scattate alla festa per il suo trentaduesimo compleanno a Villa Oleandra, quando ancora era fidanzata con George Clooney. Gli scatti sarebbero stati rubati dal blog della soubrette Federica Fontana, con l'obiettivo venderle a un noto settimanale al prezzo di 120 mila euro. Il progetto fallisce, perche' l’affare non viene chiuso a causa di una denuncia di Felice Rusconi, marito della Fontana, al commissariato Garibaldi-Venezia di Milano.



Del caso si sono occupate anche le Iene di Mediaset che nella puntata di ieri hanno mandato in onda un'intervista in cui Elisabetta Canalis chiede che venga fatta giustizia, equiparando la presunta intrusione nelle sue mail a un furto: «Probabilmente queste persone non pagheranno mai perché in Italia il reato non viene considerato alla stregua di un furto. Negli Usa rischierebbero il carcere».



Nel servizio le Iene hanno cercato di parlare con Selvaggia Lucarelli e Guia Soncini. Avvicinata nelle scale del palazzo di casa, Soncini ha chiamato la polizia denunciando di essere stata avvicinata da due uomini e di essere stata spintonata dall'inviato di Mediaset. Nelle immagini si vede anche la giornalista che tenta di dare un calcio all'inviato de Le Iene.



Lucarelli su Facebook ha ribadito di non aver «commesso abusi informatici, non sono coinvolta nel processo per questo (e non sono stati trovati né accessi a caselle di posta elettronica altrui né mail altrui nei miei computer e telefoni). Queste accuse riguardano gli altri due imputati. Mi si accusa di “concorso” per un singolo episodio e mi difenderò».



Poi ha aggiunto: «Non è vero che non ho risposto all’inviato delle Iene. Non ho commentato alcuni sms che riguardavano anche un altro imputato, credo sia legittimo rifiutarsi di subire e far subire processi mediatici visto che c’è un processo in tribunale. Ho parlato almeno 30 minuti con l’inviato (credo anche qualcosa di più), ma è stato tagliato tutto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero