Un bicchiere di vino in primo piano e, sullo sfondo, il cielo azzurro, l'oceano, una scogliera coperta di arbusti alta 30 metri che sovrastava la spiaggia. Quando...
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Michael, 33enne australiano, e Louise Benson, 37enne britannica, erano partiti a gennaio per girare il mondo e da qualche settimana erano in Portogallo, dove avevano partecipato al matrimonio di un amico. Martedì all'alba sono stati trovati morti sulla spiaggia dei Pescadores di Ericeira, a una trentina di chilometri da Lisbona, nota località turistica frequentata da molti surfisti. Secondo la ricostruzione della polizia, Michael e Louise, in un'orario collocato tra l'una e le sei, erano andati sulla scogliera che circonda la spiaggia: una passeggiata notturna per scattare qualche foto e farsi dei selfie. Cosa sia andato storto non sia sa: l'ipotesi prevalente è che il telefonino sia sfuggito dalle mani di uno dei due e che, nel tentativo di recuperarlo, siano entrambi precipitati da un'altezza di 30 metri. L'ultimo volo insieme a cui nessuno ha assistito. Al mattino un addetto alla pulizia della spiaggia li ha trovati senza vita nella sabbia: accanto a loro un telefonino.
Michael lavorava part-time al colossale progetto di Wheatstone della società energetica Chevron per la realizzazione di un impianto di gas naturale nella regione di Pilbara, nell'Australia occidentale. Louise, appassionata di immersioni così come lo era Michael, era molto presente sui social dove condivideva regolarmente le foto dei suoi viaggi. Poi, lunedì, quella foto con il bicchiere di vino e la scogliera sullo sfondo: e lì è entrato in gioco il destino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero