Scontri nel quartiere della movida a Torino, nuova grana per la Appendino: «Mai più, spazi di tutti»

Un momento degli scontri a Torino (Ansa)
«Gli spazi comuni della città sono aperti e appartengono alla cittadinanza, tutta. Essere sindaca di una città al servizio dei cittadini e delle cittadine...

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«Gli spazi comuni della città sono aperti e appartengono alla cittadinanza, tutta. Essere sindaca di una città al servizio dei cittadini e delle cittadine significa garantire una civile convivenza all'interno di questi spazi che devono essere sicuri, vivibili e accessibili. Per questo, quello che è successo ieri sera e negli ultimi giorni non si deve più ripetere». La sindaca di Torino, Chiara Appendino, commenta così, su Facebook, gli scontri di ieri notte a Torino tra esponenti dei centri sociali e la polizia impegnata in un controllo del territorio contro la cosiddetta 'malamovida'.


«A seguito di un confronto con il Questore e il Prefetto, abbiamo avuto la conferma che si è trattato di un servizio straordinario che non si ripeterà con le modalità viste in piazza Santa Giulia», continua. Nel lungo intervento sul social, la sindaca fa proprie le parole dell'assessore alla Sicurezza, Roberto Finardi, e definisce «intollerabile sia che i controlli predisposti dalla Questura trovino una resistenza violenta da una parte della cittadinanza, sia che questi sfocino in disordini che hanno coinvolto anche persone che stavano trascorrendo una normale serata all'aperto e i gestori degli esercizi commerciali».

«È evidente che alcune cose devono cambiare e cambieranno, ma per questo serve la collaborazione di tutti e anche una buona dose di quel senso civico e della legalità che, in alcuni, sembra essersi smarrito». «Non sarà facile, ma non abbiamo certamente paura delle sfide», aggiunge la prima cittadina.
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Il Messaggero