Pd, Rossi: senza patemi né strali, serve una separazione consensuale

Enrico Rossi
«Senza patemi e senza strali dobbiamo fare una separazione consensuale, sapendo che abbiamo idee diverse e che, se poteva essere fatto uno sforzo per tenerci insieme, doveva...

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«Senza patemi e senza strali dobbiamo fare una separazione consensuale, sapendo che abbiamo idee diverse e che, se poteva essere fatto uno sforzo per tenerci insieme, doveva essere fatto prima di tutto dal segretario uscente. Non è stato fatto, dunque bisogna prenderne atto. Poi, però, ci saranno convergenze programmatiche e ci dovremo re-incontrare, ecco perché deve essere una separazione serena. Il centrosinistra può allargarsi, anche in termini di consenso e di forza, se riusciremo ad avere un rapporto di rispetto reciproco». Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Toscana, intervenendo ad Agorà su RaiTre.


Quanto al nome «due parole sarebbero importanti: democrazia e lavoro. Secondo me la parola lavoro bisognerebbe richiamarla». «Il primo problema è quello del lavoro: bisogna fare una legge che riesca a ridurre il precariato e a intervenire sui problemi degli appalti. Un secondo intervento deve essere sulla povertà, perché c'è una buona legge ma mancano i finanziamenti. Terzo, bisogna dare un segnale ai giovani: devono esserci assunzioni selettive anche nella pubblica amministrazione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero