Risolto in pochi mesi (grazie ai social network) un giallo lungo sessantaquattro anni. È infatti grazie a un post pubblicato sui profili social della Polizia di Stato,...
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L'analisi degli indumenti e gli accertamenti effettuati dalla Polizia Scientifica di Aosta sugli accessori rinvenuti, avevano consentito di ipotizzare che il cadavere potesse appartenere ad una persona benestante, di età media (30-50 anni), di circa cm 175 di statura. La data della morte veniva collocata ai primi anni Cinquanta, in periodo primaverile. Poiché le indagini svolte non avevano consentito l'identificazione dei resti di un presumibile sciatore, la Procura di Aosta aveva disposto la diramazione dei contenuti dell'indagine attraverso i mass media locali e la pagina Facebook della Questura di Aosta, con la richiesta di darne la più ampia diffusione anche oltralpe, ed in particolare in Svizzera e in Francia. Il post veniva pubblicato il 22 giugno, cui seguiva anche la divulgazione a mezzo stampa.
Il 29 giugno l'appello veniva postato anche sulla pagina Facebook della Polizia di Stato «Agente Lisa», con l'invito a rivolgersi alla polizia per «dare un volto e un nome allo sciatore ritrovato nel 2005 a 3.100 metri di altezza sul Cervino in Valle D'Aosta».
Ed è proprio grazie al post che le indagini hanno finalmente una svolta poiché, tra i commenti del post, ne appare uno di particolare interesse, di tale Emma Nassem, che così commentava in francese: «Qui contacter? Je connais sans doute cette personne»,«Oui, je crois connaître cette personne. Mon oncle décedé aves ses skis sur le Cervine en 1954 un jour de grosse tempête» («Chi contattare? Probabilmente conosco questa persona »,« Penso di conoscere questa persona. Mio zio morì sciando sul Cervino nel 1954 in un giorno con un forte temporale») Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero