Neanche il suo legale si aspettava una consegna così rapida. A cinque mesi dalle stragi terroristiche del 13 novembre, Salah Abdeslam, l'unico sopravvissuto dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Ora sono troppo stanco», ha detto al magistrato che ha accolto la richiesta rinviando l'interrogatorio al 20 maggio. Nel tardo pomeriggio il corteo di auto lasciava il Quai des Orfèvres a sirene spiegate per Fleury-Mèrogis, il penitenziario più grande d'Europa. Qui, Abdeslam passerà la sua prima notte in «isolamento», sorvegliato a vista da una squadra di «guardie agguerrite, formate per la detenzione di individui pericolosi», ha detto il ministro della Giustizia, Jean-Jacques-Urvoas. I mobili della sua cella sono stati inchiodati e le finestre blindate per evitare eventuali tentativi di suicidio. Inoltre, per la prima volta, un sistema di videosorveglianza controlla il detenuto 24 ore su 24. Per Jean Reinhart, avvocato di una trentina di vittime delle stragi del 13 novembre, l'estradizione «mostra che la giustizia è in cammino». Anche se per il processo ci vorrà ancora molto tempo. L'ex fuggitivo con passaporto francese catturato il 18 marzo scorso a pochi passi dalla sua casa d'infanzia di Molenbeek è stato estradato per via aerea, una scelta «tattica», spiegano gli 007, anche per evitare imbottigliamenti nel traffico e il rischio di un'imboscata. Nel suo ultimo viaggio verso Parigi, Salah è stato scortato dalle unità di èlite del Gign, gli stessi che condussero l'assalto contro i fratelli Kouachi dopo l'attentato a Charlie Hebdo nel gennaio del 2015. Che l'estradizione top secret fosse imminente lo si poteva intuire dalle parole di Sven Mary,l'avvocato belga di Abdeslam, che in un'intervista a Libèration ha usato toni a dir poco spregevoli nei confronti del suo assistito. Salah? «È un povero coglione, un gregario, non certo un capopopolo».
E ancora, insiste il penalista di Dilbeek: «Ha l'intelligenza di un posacenere vuoto».
Il Messaggero