Un fuga disperata verso la salvezza prima di essere freddato dalla polizia che gli stava alle calcagna. Sono queste le ultime immagini che arrivano da Surgut, in Siberia, dove...
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Sabato mattina, intorno alle 11.20 (le 10.20 in Italia), l'uomo, vestito di scuro, ha attaccato alcuni passanti tra i 27 e i 77 anni (due sono donne) prima di tentare di scappare dai poliziotti: come si vede nelle immagini di una telecamera di sicurezza, pubblicate oggi dai media russi, l'uomo ha tentato di seminare gli agenti che però, alla fine, sono riusciti a raggiungerlo e lo hanno freddato.
L'attacco è stato rivendicato dall'Isis attraverso un comunicato dell'Amaq in cui si legge: «L'aggressore era un soldato dell'Isis». Ma le autorità russe si sono dimostrate scettiche sul coinvolgimento dello Stato Islamico: le indagini continuano e gli investigatori contano di aver presto maggiori informazioni sull'assalitore, comprese le sue condizioni mentali. Dai media russi è trapelato che Artur è figlio del daghestano Lametulakh Gadzhìev, da tempo considerato un estremista dalle autorità russe. Ma sono tanti i punti oscuri della vicenda sui quali gli investigatori continuano a indagare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero