Taglio ai diplomatici americani in Russia. L'ambasciatore Usa John Tefft è stato convocato dal vice ministro degli Esteri Serghiei Riabkov che gli ha consegnato il...
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«Suggeriamo che la parte americana debba portare il numero di diplomatici e personale tecnico in servizio presso l'ambasciata a Mosca e i consolati a San Pietroburgo, Ekaterinburg, e Vladivostok allo stesso numero di quello dei diplomatici e dipendenti russi che lavorano negli Stati Uniti entro il primo settembre. Questo significa che il numero complessivo di americani che lavorano presso l'ambasciata e i consolati in Russia sarà ridotto a 455 persone», scrive il ministero degli esteri. Inoltre, dal primo agosto si «sospende l'uso da parte dell'ambasciata americana in Russia di tutti i magazzini in via Dorozhnaia a Mosca e della dacia a Serebrianij Bor», residenza estiva. Nel comunicato, il ministero degli Esteri russo definisce le sanzioni «un ricatto mirato a limitare l'interazione dei partner stranieri con la Russia» che «contiene in sé minacce per molti paesi e per l'imprenditoria internazionale».
E' stato Vladimir Putin ad autorizzare la riduzione del numero dei diplomatici Usa in Russia. Una decisione che arriva dopo l'approvazione, anche al Senato degli Stati Uniti, del provvedimento con nuove sanzioni contro Mosca, oltre che Teheran e Pyongyang. Putin, inoltre, non ha ancora firmato la nomina di Anatoli Antonov a nuovo ambasciatore russo negli Stati Uniti al posto di Serghiei Kisliak. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero