Guerra delle spie, l'ambasciata russa: «Sgarbo da Roma, ora speriamo nel nuovo Governo»

Guerra delle spie, l'ambasciata russa: «Sgarbo da Roma, ora speriamo nel nuovo Governo»
«È con profondo rammarico che abbiamo recepito la decisione di espellere due funzionari di rappresentanze russe in Italia. Peraltro, non ci è stata fornita...

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«È con profondo rammarico che abbiamo recepito la decisione di espellere due funzionari di rappresentanze russe in Italia. Peraltro, non ci è stata fornita alcuna prova del loro coinvolgimento in attività incompatibili con lo status di diplomatico. Tale eclatante gesto, prettamente politico, è stato spiegato con la necessità di attuare la decisione assunta dal Consiglio Europeo relativamente alla famigerata solidarietà euroatlantica con Londra. Naturalmente questo atto non resterà senza risposta da parte nostra». Così in una nota l'ambasciata di Russia a Roma. Sullo sfondo c'è il caso dell'avvelenamento dell'ex spia russa nel Regno Unito.


«Considerando illegittimi i riferimenti al cosiddetto affare Skripal, un'aperta provocazione della Gran Bretagna, rileviamo che questo gesto di inimicizia di Roma - sottolinea ancora l'ambasciata - è in netto contrasto con la plurisecolare tradizione di buone e stabili relazioni russo-italiane, introduce un elemento di sfiducia in quel dialogo pragmatico che non si è mai interrotto neanche quando la Ue ha adottato la politica sanzionatoria, e indebolisce i positivi sviluppi potenziali della cooperazione bilaterale».

«Vorremmo ricordare che anche nel periodo della contrapposizione ideologica della guerra fredda tra Occidente e Unione Sovietica, l'Italia si è fatta guidare prima di tutto da una propria visione dell'opportunità politica e non da pareri imposti dall'esterno. Attiriamo l'attenzione sul fatto che questa iniziativa è stata intrapresa da un Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana formalmente dimissionario. Auspichiamo che il nuovo governo del paese, espressione dell'esito delle elezioni parlamentari, voglia perseguire con decisione una politica di sostegno al dialogo costruttivo e di sviluppo della collaborazione in tutti i campi con la Russia», conclude la nota.
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Il Messaggero