Russia, manovre militari straordinarie nell'Artico: impiegati 80mila soldati e 220 mezzi aerei

Russia, manovre militari straordinarie nell'Artico: impiegati 80mila soldati e 220 mezzi aerei
Sono 80.000 i soldati russi impegnati nelle manovre militari straordinarie lanciate nei giorni scorsi nell'Artico e in altre zone della Russia. ...

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Sono 80.000 i soldati russi impegnati nelle manovre militari straordinarie lanciate nei giorni scorsi nell'Artico e in altre zone della Russia.


Lo riferisce il capo di Stato maggiore russo Valeri Gherasimov precisando che nelle esercitazioni sono anche impiegati 220 tra aerei ed elicotteri. Il 16 marzo il ministro della Difesa Serghiei Shoigu aveva annunciato esercitazioni con 38.000 militari, 41 navi da guerra, 15 sommergibili e 110 aerei ed elicotteri.



LE ACCUSE

«Gli accordi di Minsk 2 vengono violati ogni giorno» e «l'unico modo» per frenare la Russia «aumentare gli sforzi della Ue, specialmente di Germania e Francia, per forzare Putin a rispettare gli accordi, altrimenti Putin butterà quella carta nella spazzatura». Lo dice l'ex presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili - attuale consulente del presidente ucraino Petro Poroshenko. Arrivando al pre-vertice del Ppe. aggiunge che «quando vedrà che la situazione sul terreno è pronta comincerà una nuova massiccia offensiva militare contro altri territori». È «praticamente inevitabile», aggiunge Saakashvili valutando che «il regime di Putin non si può sostenere senza un clima di guerra».



LE MANOVRE FINANZIARIE

Intanto, accanto alle manovre militari, la Russia si muove anche sul fronte finanziario. Putin invita gli imprenditori russi a riportare i propri capitali in patria avvertendoli di possibili «restrizioni» al loro uso all'estero: un probabile riferimento a eventuali ulteriori sanzioni da parte di Ue e Usa. «Abbiamo l'impressione che potrebbero essere fatti dei tentativi di ostacolare il ritorno di capitali in Russia», ha detto Putin incontrando i rappresentanti dell'Unione degli industriali e degli imprenditori. Nel 2014 la Russia ha registrato una fuga di capitali record: 151,5 miliardi di dollari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero