Milano - «Si e' comportata come Pollicino, ma anziché lasciare dietro di sè i sassolini, ha seminato una scia di contanti. E noi abbiamo ricostruito tutte le sue spese, di...
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Abiti di celebri stilisti, viaggi, una moto per il nuovo fidanzato: questi e molti altri sono i lussi che si e' concessa Karima El Mahroug, la giovane marocchina che per prima ha rivelato ai magistrati cosa accadeva durante le feste ad Arcore, nella villa dell'allora premier Silvio Berlusconi. Ieri Karima, accusata di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari nell'inchiesta Ruby ter, è stata convocata dai pm titolari delle indagini. Al centro dell'interrogatorio quei 5 milioni di euro che la ragazza avrebbe rucevuto dal fondatore di Forza Italia. Ruby però si è avvalsa della facoltà di non rispondre.
LOOK DIMESSO
Poco dopo le dieci si è presentata nell'ufficio del pm Tiziana Siciliano. Capelli raccolti, jeans e maglietta, scarpe basse e niente trucco: la nuova immagine acqua e sapone di Karima non ha più nulla a che fare con quella provocante di Ruby, tacchi vertiginosi e abitini aderenti. E' rimasta seduta davanti ai magistrati per quasi due ore, senza tuttavia fornire elementi in merito alle indagini. La pm Siciliano, insieme al collega Luca Gaglio e al capo della sezione pg della polizia Marco Ciacci, ha sottoposto la giovane a una lunga serie di domande, contestando fatti specifici ed elementi nuovi emersi dalle indagini Ruby ter. Ma Karima si è avvalsa della facoltà di non rispondere di fronte ogni richiesta di chiarimento da parte degli inquirenti, che nei giorni scorsi le hanno notificato un invito a comparire.
CHIUSURA INDAGINI A INIZIO GIUGNO
Per quanto riguarda la presunta falsa testimonianza, nell'invito a comparire la Procura ha contestato a Karima, una per una, tutte le affermazioni da lei rese nel corso del dibattimento Ruby bis a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.
Il Messaggero