Roma, a Ponte di Nona si inaugura una nuova chiesa dedicata a Madre Teresa

Roma, a Ponte di Nona si inaugura una nuova chiesa dedicata a Madre Teresa
 Città del Vaticano - Apre una nuova chiesa nella periferia di Roma e sarà dedicata a Santa Teresa di Calcutta.  Sabato pomeriggio, a due anni dalla...

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 Città del Vaticano - Apre una nuova chiesa nella periferia di Roma e sarà dedicata a Santa Teresa di Calcutta.  Sabato pomeriggio, a due anni dalla posa della prima pietra, il cardinale Vallini inaugurerà  il complesso parrocchiale a Nuova Ponte di Nona (via Guido Fiorini 12). Il parroco di questa zona periferica, don Fabio Corona, spiega che la struttura sarà l’unico punto di riferimento “per gli oltre 17mila abitanti di un quartiere  caratterizzata da un’edilizia anonima e dall’assenza di opere pubbliche». Si tratta, infatti, di uno di quei quartieri dormitorio senza troppi servizi e luoghi di aggregazione. Finora le attività di catechismo per i bambini venivano fatte in un prefabbricato.


La progettazione della parrocchia di Santa Teresa di Calcutta è stata curata dagli architetti che avevano già allestito il palco nella spianata di Tor Vergata per il Giubileo del 2000 e avevano realizzato la parrocchia di San Tommaso Apostolo . La costruzione è stata possibile grazie ai fondi dell’otto per mille ma anche grazie ai parrocchiani: «Tra questi - sottolinea don Fabio – anche  tanti pensionati e persone umili che hanno donato sacrificandosi con generosità perché sanno che qui troveranno la loro seconda casa». La chiesa che ha una superficie di 600 metri quadrati è completamente rivestita in marmo travertino di Tivoli ed è racchiusa in un prisma triangolare con la copertura ascendente verso la voluminosa abside semicircolare. L’abside «nella sua plasticità visualizza la tenda dell’incontro e al contempo l’idea di passaggio dal terreno materiale all’immateriale celeste, a connotare l’essenza stessa dell’opera di Madre Teresa». Parallelamente al lato sinistro della chiesa, e collegato a essa tramite uno snodo laterale, si sviluppa l’edificio che ospita il salone parrocchiale, le sette aule per il catechismo con annessi servizi e la casa canonica. Sempre sulla parte sinistra dell’aula liturgica, in prossimità dell’ingresso, si staglia il campanile formato da tre setti in pietra che seguono l’andamento progressivo verso l’alto della grande tettoia, con altezze crescenti dai 10 ai 24,5 metri e con il più alto traforato da una imponente croce.
 
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Il Messaggero