Roma, i professori tornano sui banchi per esplorare il mondo digitale

Roma, i professori tornano sui banchi per esplorare il mondo digitale
A Roma sono i professori che danno il buono esempio: sono tornati sui banchi di scuola per imparare l’uso degli strumenti digitali. Studiano come funziona internet, la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A Roma sono i professori che danno il buono esempio: sono tornati sui banchi di scuola per imparare l’uso degli strumenti digitali. Studiano come funziona internet, la sicurezza sulla rete, i social media e le piattaforme cloud. Obiettivo: diffondere la cultura dell’innovazione a scuola. Piani di utilizzo per l’insegnamento, video, facebook, twitter e molto altro. Tutti i lavori sono all’insegna della tecnologia.


Si tratta dell’iniziativa “A scuola di digitale con Tim”, che ha fatto tappa oggi nella Capitale e ha coinvolto i professori degli istituti “Vittorio Colonna” e “Keplero”.  L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca ed è volta ad  avvicinare gli insegnanti al mondo digitale. Protagonisti sono i docenti, circa 60 quelli che sono tornati già sui banchi di scuola. Il progetto è di durata biennale e coinvolgerà i docenti italiani di tutte le scuole di ogni ordine e grado. 500 saranno i professori coinvolti distribuiti nelle province del Lazio, regione da dove ha preso il via.
 
Il direttore generale Fondazione Tim, Marcella Logli guarda al futuro: «Non c’è futuro senza innovazione tecnologica. Per questo da anni ormai ci impegniamo su diversi fronti per la diffusione dei più avanzati strumenti digitali nella didattica. Insieme al Miur, abbiamo deciso di coinvolgere in maniera diretta anche i docenti di tutte le scuole italiane affinché la cultura dell’innovazione si diffonda a tutti i livelli nel mondo scolastico».
 

Le materie trattate non sono le classiche storia, filosofia e matematica, ma si parla instancabilmente di potenzialità del web, delle reti sociali, degli strumenti di condivisione digitale e il loro possibile utilizzo nella didattica. Inoltre durante l’incontro sono state introdotte anche le basi del coding, ovvero il codice informatico, la programmazione e quelle dell’informatica. Prossima tappa: Latina, Gaeta, Tivoli, Cassino, Viterbo e Rieti e Ceccano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero