Il video dura 30 secondi. Sullo sfondo c'è l'ex gazometro, dietro un gruppo di ragazzi, davanti in primo piano lui, Roberto Giachetti. Che inizia così con...
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Una roba molto veltroniana, verrebbe da dire, come narrazione e stile comunicativo. Se non fosse che il candidato del Pd in Campidoglio nel video si ferma e sbrocca, per dirla in romanesco e diventa un po' Guzzanti (ma forse semplicemente Giachetti): «No, ragazzi fermi tutti - si interrompe il vicepresidente della Camera e candidato sindaco a Roma del Pd - a Francè ma de che stamo a parlà? Ma io sto in mezzo alla gente a parlà dalla mattina alla sera di programma, di buche, di olimpiadi e devo sta a pensà alla lettera d'amore a una città abbandonata ma de che stamo a parlà. Ma che so n'attore io, è na telenovela» e abbandona così la riprese. «Fatemi fare tutto ma gli spot elettori no, per favore!». Dietro Luciano Nobili, il capo staff, che lo rincorre: «No, Robe', dai».
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Il Messaggero