Roma, i pm: «Nessun pizzino su Matteo Renzi»

Roma, i pm: «Nessun pizzino su Matteo Renzi»
Mentre Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano accusato di corruzione nell’ambito dell'inchiesta Consip, e i suoi legali annunciano un ricorso in Cassazione, da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Mentre Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano accusato di corruzione nell’ambito dell'inchiesta Consip, e i suoi legali annunciano un ricorso in Cassazione, da ambienti della Procura di Roma arriva la smentita alla «tesi investigativa» riportata da un quotidiano secondo la quale la «M» trovata su due "pizzini" scritti da Romeo potesse indicare Matteo Renzi.


Il sospetto degli inquirenti è invece che la «M.» affiancata alla parola «incontro» sia stata scritta dall’imprenditore per indicare un appuntamento con l’amministratore delegato di Consip, Luigi Marroni. L'ad, dopo avere rivelato ai pm napoletani le sue "fonti" sull’inchiesta che riguarda un appalto di 2,7 miliardi di euro, aveva anche riferito di avere subito pressioni sulla commessa in questione, e che Tiziano Renzi, indagato per traffico di influenze illecite, lo aveva incontrato per annunciargli la telefonata di un amico che partecipava alla gara. Si trattava dell’imprenditore Carlo Russo, che avrebbe poi effettivamente chiamato Marroni suggerendogli di promuovere l’azienda di Romeo. La procura, al momento, non intenderebbe sentire Marroni, mentre l’ad di Consip si è rifiutato di essere interrogato dai legali di Renzi senior nel corso delle indagini difensive. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero