Bufera su un consigliere vicentino: «Rom come maiali»

Bufera su un consigliere vicentino: «Rom come maiali»
Non si placa la bufera che ha investito Claudio Cicero, 53 anni, consigliere comunale di opposizione di Vicenza che martedì scorso durante una seduta di consiglio, ...

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Non si placa la bufera che ha investito Claudio Cicero, 53 anni, consigliere comunale di opposizione di Vicenza che martedì scorso durante una seduta di consiglio,




a microfoni aperti e a registrazione avviata, ha paragonato i sinti ai maiali. Cicero stava polemizzando sul trasferimento, osteggiato dalla locale comunità sinti, in un nuovo campo nomadi ristrutturato dall’amministrazione. E ha pronunciato parole che qualcuno non ha esitato a definire naziste. «Ci credo che non vogliono tornare in un campo nuovo. Avete presente dove vivono i maiali? Nel luamaro (letamaio, in dialetto vicentino). E anche loro preferiscono un'area sporca piuttosto che pulita».



Una frase che sul momento non ha scatenato reazioni vistose all’interno dell’aula, ma, tempo qualche ora e il tam tam di internet, è scoppiato il finimondo. Tutti contro Cicero? Non proprio tutti. Sul web e sui siti di cronaca vicentina ci sono anche numerosi commenti a favore del consigliere: «I maiali? Sono ben più puliti» oppure «Ha detto quello che molti pensano», questo dicono in sintesi i messaggi postati.



La questione rom è sul tavolo della giunta Variati da tempo. Anche al sindaco, infatti, non sarebbe andata giù la presa di posizione dei sinti che non gradirebbero un trasferimento nel campo rom ristrutturato di via Cricoli durante il periodo di Natale. Tensioni che l’amministrazione ha cercato di domare scegliendo di eseguire comunque il trasloco entro la fine dell’anno.



Il caso è poi approdato in consiglio e Cicero ha sbottato con quelle parole sprezzanti e offensive, inaccettabili per il primo cittadino Variati, che ora sono finite sul tavolo dell’Ufficio anti discriminazioni razziali che fa parte del dipartimento delle pari opportunità.



«È stata una similitudine nel senso dello sporco, non dei maiali», ha provato a giustificarsi il capogruppo della lista Cicero a 360 gradi, che ricorda quanto lui si sia speso in campagna elettorale per la causa dei rom proponendo un’area ad hoc per loro, fuori città. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero