Rivive il mito del Passaggio a Nord Ovest: ritrovato il relitto della Terror, la nave scomparsa due secoli fa

Ritrovato il relitto della nave Terror
Il mare l’ha custodito per quasi duecento anni e ora l’ha restituito a tutti gli appassionati di archeologia marina, di esplorazioni e di mito. Sì,...

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Il mare l’ha custodito per quasi duecento anni e ora l’ha restituito a tutti gli appassionati di archeologia marina, di esplorazioni e di mito. Sì, perché ad esser stato ritrovato nelle acque dell’Artico è il relitto, il secondo, di una delle due navi esploratrici britanniche che ricercarono il mitico passaggio a Nord-Ovest. Svanite nel 1845, i resti della Hms Erebus erano stati rinvenuti nel 2014, ora ecco l’altra imbarcazione: la Terror localizzata da una nave per la ricerca oceanografica come annunciato dalla Arctic Research Foundation. Come la sua compagna di rotta, era sotto il comando di Sir John Franklin. Fonte di sogni, visioni romanzate e spinte all’avventura senza limiti, la sua sfida, cioè trovare un passaggio dall’Artico all’Asia. Una sfida andata fallita per secoli, sia per lui che per i suoi predecessori da Giovanni Caboto alla fine del 1400  fino alle imprese di Henry Hudson e Francis Drake.

 

La rotta leggendaria che collega gli oceani Atlantico e Pacifico passando per il Mar Glaciale Artico rappresentava davvero l'El Dorado dei marinai. Trovato finalmente nel 1906  dal norvegese Roald Amundsen.
All’epoca di Franklin la spedizione era solo un miraggio, ma gli equipaggi delle due navi erano intenzionati a renderlo una realtà. In tutto 129 uomini incluso il comandante, entrati nel mito dopo la loro misteriosa scomparsa nelle gelide acque artiche. Dove il relitto è stato ritrovato qualche giorno fa nella piccola insenatura proprio di Terror Bay. Che finora era stata inesplorata e che invece ha regalato un tesoro, soprattutto all’immaginazione di chi ha inseguito il sogno appunto dell’inesplorato.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero